Photovoice una metodologia di ricerca azione partecipata che unisce la facilitazione visuale e nozioni di psicologia di comunità, tale connubio rende la fotografia un potente strumento per il lavoro con i gruppi nel territorio.
Ai partecipanti di un lab Photovoice viene data l’occasione di sperimentarsi come membri di un gruppo, infatti, il gruppo è il punto di riferimento durante l’intero processo. Storyteller, i partecipanti possono raccontare la propria storia con le immagini e le parole che desiderano, creare una propria narrazione. Cittadini attivi, le storie, condivise in gruppo prima e poi con la comunità grazie all’esposizione finale, mirano a stimolare una riflessione critica e forme di attivazione nel territorio. Fotografi, ai partecipanti viene data la possibilità di produrre immagini e raccontare in maniera unica e personale la propria storia. Protagonisti, i partecipanti vengono coinvolti attivamente nel processo, dalla scelta del tema alla selezione delle immagini, dall’individuazione di significati condivisi delle proprie esperienze all’identificazione di soluzioni e iniziative. Leader, i partecipanti diventano promotori di un dialogo critico su questioni individuali e di comunità, oltre che promotori di attività per la propria comunità.
La cooperativa ha svolto laboratori di photovoice con giovani ragazzi di seconda generazione
Referente: dott.ssa Pamela Mastrilli
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